Come riconoscere i pericoli?

Anche in un luogo sicuro possono accadere degli infortuni

Un esempio evidente sono le cadute: è sufficiente una disattenzione, o peggio un’imprudenza, per causare anche gravi lesioni! O magari la vostra caduta potrebbe coinvolgere anche qualche collega… Spesso la fretta può farci correre: magari si risparmia qualche minuto, ma se invece si cade? Quindi non basta che il luogo di lavoro sia sicuro: ognuno deve prendersi cura [1] della propria salute e sicurezza e di quella dei colleghi su cui ricadono gli effetti delle proprie azioni. Immaginiamoci come anelli di una sola catena, se viene a mancare un solo anello, tutto il sistema di sicurezza per quanto sofisticato possa essere, diventa inefficace! Ecco perché è sempre necessario essere attenti e saper riconoscere i pericoli, anche quelli più banali senza mai sottovalutare nessun rischio.

Un altro esempio. Se dovete spostarvi dalla vostra posizione di lavoro evitate di passare nell’area sottostante la zona di lavoro di un collega che sta operando in posizione elevata: se gli dovesse sfuggire qualcosa potreste essere colpiti. Quindi scegliete sempre la soluzione più sicura, non la più veloce! Le stesse attenzioni devono essere poste nei confronti delle aree delimitate dalla segnaletica orizzontale: rispettarle senza prendere scorciatoie significa rimanere nelle zone più adatte al transito lontani da eventuali rischi delle operazioni in corso nelle aree destinate alle lavorazioni.

Ma come abbiamo già detto dobbiamo pensare anche gli altri. Ecco perché è sempre necessario evidenziare i pericoli. Noi potremmo conoscerli perfettamente ma un collega che arriva dopo di noi potrebbe non accorgersi del pericolo. Ad esempio, un ostacolo lasciato in un punto non poco visibile potrebbe essere un pericolo di inciampo, oppure una transenna o uno sbarramento mobile spostati perderebbero la loro funzione di bloccare il passaggio verso una zona pericolosa. Quindi pensate sempre a chi verrà dopo di voi! Aggiornate i colleghi in arrivo sulla situazione in atto e su tutto quanto può essere utile per lavorare in piena sicurezza.

Non è solo un dovere morale ma anche un preciso obbligo previsto dalla legge [2]: ogni lavoratore deve infatti segnalare immediatamente qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui venga a conoscenza, impegnandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo. Questo significa anche che prima di iniziare qualsiasi lavoro o prima di accedere ad un luogo è necessario verificare le condizioni di sicurezza facendo attenzione a valutare le situazioni di pericolo in tutti gli aspetti, anche quelli meno evidenti, senza concentrarsi solo su quelli più visibili.

Tutti devono quindi "contribuire assieme al datore di lavoro e/o ai lavoratori che hanno una funzione specifica in materia di protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori, a rendere possibile, per tutto il tempo necessario, al datore di lavoro di garantire che l'ambiente e le condizioni di lavoro siano sicuri e senza rischi per la sicurezza e la salute all'interno del loro campo d'attività" [3].


[1] Articolo 20, comma 1, Decreto Legislativo n. 81 del 2008
[2] Articolo 20, comma 2, lettera e), Decreto Legislativo n. 81 del 2008
[3] Articolo 13, Direttiva 89/391/CEE

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