Come utilizzare i Dispositivi di protezione individuale?

L’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale è necessario solo eliminare l’eventuale rischio residuo.

Ma con alcune differenze: alcuni di questi DPI, come i guanti, proteggono da rischi che sarebbe praticamente impossibile eliminare: tagli e abrasioni possono infatti essere la conseguenza di moltissime cause. Stessa considerazione per i berretti antiurto: le possibilità di urti contro oggetti non potrà mai essere eliminata completamente. Per questi motivi devono sempre essere indossati.

Altri dispositivi individuali di protezione, invece, sono previsti solo per proteggere da rischi di lavorazioni particolari e quindi devono essere utilizzati solo per il tempo e nelle modalità previste per quella specifica operazione. Ma sempre in abbinamento alle altre misure di prevenzione o protezione collettive: tornando all’esempio delle polveri o dei vapori di sostanze irritanti, non è sufficiente indossare una mascherina di protezione senza utilizzare contemporaneamente anche i dispositivi di aspirazione. Infatti, solo la combinazione di entrambi permette di eliminare completamente il rischio: una sola misura non sarebbe sufficiente. Questo non perché l’aspirazione sia inadeguata ma perché la tipologia dell’operazione da svolgere, continuamente in movimento e in posizioni diverse non permette un’aspirazione localizzata in grado di azzerare il rischio di inalare queste sostanze.

Anche per i DPI, come per le macchine, ma anche gli apparecchi portatili e utensili manuali, sono quindi necessarie specifiche procedure che ne indichino le modalità di utilizzo più corrette e sicure: il fabbricante individua infatti i pericoli cui può dare origine l’attrezzatura stabilendone l'uso previsto e l'uso scorretto che saranno riportati nel manuale di istruzioni, ma sarà poi compito dell’utilizzatore. adattare l’uso dell’attrezzatura al luogo di lavoro e organizzare le lavorazioni nel modo più sicuro, prevedendo anche un piano delle autorizzazioni al lavoro con quegli specifici strumenti.

Modalità di utilizzo che potranno essere apprese solo attraverso formazione e addestramentoadeguati che dia un insieme di conoscenze e capacità, permettendo di comportarsi in modo appropriato rispetto al lavoro da fare, percependo correttamente i rischi e quindi prevenendoli. Sarà poi un obbligo di tutti non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di competenza o che possono compromettere la propria sicurezza o quella di altri lavoratori. Così come è un obbligo utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro nonché i dispositivi di sicurezza [1]. E, come già detto, se avete dei dubbi, non esitate a chiedere chiarimenti, al vostro responsabile o a me direttamente.

Un dispositivo di protezione, sia collettivo che individuale, è infatti efficace e in grado di proteggerci solo se utilizzato come previsto dalle procedure.  Ma anche quando un utensile o un apparecchio sono utilizzati in modo corretto possono essere ancora dei rischi: è infatti necessario pensare sempre anche a chi ci sta intorno e quindi alle conseguenze che il nostro lavoro potrebbe comportare per altre persone o a eventuali interferenze con altre lavorazioni. Pensate ad esempio a una rivettatrice che emette rumore: non potrete utilizzarla fino a quando i vostri colleghi vicino non avranno indossato anche loro le protezioni per l’udito o si saranno allontanati.


I DPI non sono tutti uguali!

La scelta di un dispositivo di protezione individuale è molto delicata: tutte le mascherine, ad esempio, proteggono l’apparato respiratorio ma ogni tipo lo fa in modo diverso.

Una maschera prevista per l’utilizzo nel caso ci sia il rischio di esposizione alle polveri di alluminio ha una capacità di assorbimento che non è sufficiente nel caso sia necessario filtrare le polveri causate dalla lavorazione di pannelli in carboresina o Kevlar. Oppure, se dovete compiere delle operazioni di masticiatura, pulizia con acetato di etile o piccoli ritocchi di vernice, ricordate che le mascherine appena viste non servono a nulla! Sono infatti necessarie delle maschere specifiche in grado di filtrare queste particolari sostanze.

Oppure un paio di occhiali di protezione potrebbero essere insufficienti nel caso ci sia il rischio di essere colpiti al volto da scintille, schegge di materiale o schizzi di liquidi: in questo caso si dovrà utilizzare un più efficace e ampio schermo di protezione a semicalotta. Ma queste protezioni sono a loro volta inutili nel caso si svolgano operazioni di verniciatura: in questo caso la protezione per gli occhi deve essere ermetica per bloccare anche i vapori delle vernici, quindi si utilizzeranno occhiali a mascherina.

Quindi un DPI è efficace solo se scelto e utilizzato in modo adeguato alla lavorazione che si sta effettuando: se un DPI non è adatto all’uso, è inutile ed è come non averlo! Scegliete sempre la soluzione più sicura: se non avete a disposizione l’attrezzatura o il dispositivo di protezione adatti, fermatevi e chiedete.

Ma attrezzature e DPI, per non essere un rischio, devono anche essere sempre efficienti e in perfette condizioni. Oltre ai previsti e periodici programmi di manutenzione aziendali, il vostro contributo è fondamentale: quindi, prima di iniziare qualsiasi lavoro, verificate l’efficienza di ogni attrezzatura e dispositivi di protezione e segnalate danni o malfunzionamenti. Senza però nessuna improvvisazione: fate solo le operazioni ammesse e in caso di guasto avvertite gli addetti alla manutenzione e segnalate in modo evidente l’attrezzatura da non utilizzare, per evitare che qualcuno dopo di voi possa essere esposto a un rischio.

Ma attenti anche alle date di scadenza o ai periodi massimi di utilizzo dei DPI. Una maschera di protezione non è efficace per sempre: il potere filtrante diminuisce nel tempo e quindi, dopo un certo numero di utilizzi o secondo le scadenze indicate dal produttore o dalle procedure aziendali sostituitela con una nuova. Per tenere sotto controllo l’utilizzo, ricordate inoltre che i DPI sono a uso personale, così come previsto dalla legge [2]. Devono perciò essere utilizzati solo da una persona e non possono essere dati ad altri, neanche temporaneamente. Solo in questo modo potrete sapere per quanto tempo e in che modo è stato utilizzato quel dispositivo.


[1] Articolo 20, Decreto Legislativo n. 81 del 2008
[2] Articolo 77, decreto legislativo n. 81 del 2008

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