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Come tutelare le donne in gravidanza nei luoghi di lavoro?

Come tutelare le donne in gravidanza nei luoghi di lavoro?
Come tutelare le donne in gravidanza nei luoghi di lavoro?

Quali sono i rischi per la sicurezza per le donne incinte?

Negli anni il numero delle donne presente negli ambienti di lavoro è notevolmente aumentato. Sono quindi stati studiati approfonditamente i fattori di rischio (in particolare, relativi ad agenti chimici, fisici e biologici) che possono avere effetti negativi sulla salute delle lavoratrici e/o dei loro bambini.

Di seguito vedete i principali fattori di rischio correlati agli effetti sulla salute riproduttiva e classificati da INAIL:

Cosa deve fare il Datore di lavoro in presenza di una lavoratrice incinta?

Quando in azienda è presente una donna in stato interessante, il datore di lavoro deve - in collaborazione con il medico competente, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) consultato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) - identificare le mansioni/lavorazioni vietate per la gravidanza e/o l’allattamento. Inoltre deve, integrare il proprio Documento di valutazione dei rischi (DVR) con l’analisi e l’identificazione delle operazioni incompatibili, indicando per ognuna di tali mansioni a rischio le misure di prevenzione e protezione che intende adottare nel caso di gravidanza:

  • modifica delle condizioni di lavoro e/o dell’orario di lavoro;
  • spostamento delle lavoratrici ad altra mansione non a rischio; e ove non possibile, deve fare richiesta agli Enti competenti di interdizione anticipata dal lavoro.

Il compito del Datore di lavoro è quindi quello di informare tutte le lavoratrici in età fertile dei risultati della valutazione dei rischi e della necessità di segnalare lo stato di gravidanza non appena venga a conoscenza.

05/06/2018


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